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Virgin, marzo 2008

The Hurlyburly
Interference Patterns
The Final Reel
Lifetime
Drop Dead
Only In A Whisper
All That Before
Over The Hill
(We Are) Not Here

brani di Banton, Evans, Hammill
registrato dal 2 al 13 luglio 2007 al gaia Center, Delabole, Kernow da:

Hugh Banton: organo, basso
Guy Evans: batteria, percussioni
Peter Hammill: voce, chitarre, piano

Nel bel mezzo dei fasti della reunion della band, con un ottimo disco e un grande live show, cade come un fulmine a ciel sereno la notizia dell'abbandono del sassofonista David Jackson (o più probabilmente del suo licenziamento). Non c'è mai stata una comunicazione ufficiale dei motivi della separazione, ma è probabile che siano legati alla scarsa disponibilità di Jackson verso un impegno a tempo pieno con il gruppo. Per evitare che la cosa rappresentasse un pericolo per l'integrità dei VDGG "mark III", Hammill preferì lasciare Jackson del tutto fuori dal progetto. Una decisione di carattere, ma non facile, perché non solo Jaxon è un sassofonista di grande fascino, ma il suo contributo al sound della band è determinante quanto la voce di Peter, e spesso l'intervento delle note emozionanti del sassofono costituiscono un gancio per l'attenzione dello spettatore nel sound spigoloso e difficile della band.
Comunque i tre membri superstiti si impegnarono per riscrivere gli arrangiamenti dei pezzi in modo da poter fare a meno del sax, e si misero on the road per testare il nuovo sound (testimoniato dal Live at the Paradiso, registrato in aprile ma edito solo un anno dopo).
In luglio entrarono in studio con un materiale scritto per un trio, in cui la gran parte fu affidata alle tastiere, piano ed organo. Anche se i brani sono tipicamente alla Hammill, appare la firma dei tre membri, a testimoniare lo sforzo collettivo degli arrangiamenti e forse anche a ricompensare i musicisti fedeli. Il suono è ancora brillante, ma la mancanza del sax si avverte, e spesso si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad uno dei recenti dischi solisti di Hammill più che al nuovo album dei Van Der Graaf Generator. Bello lo strumentale che introduce il disco, The Hurlyburly, e belli spunti sparsi ovunque fra le canzoni. Un disco elegante. Abbastanza per soddisfare la sete di musica della grande band inglese. Non abbastanza per gli appetiti della Virgin Records che, dopo aver riesumato l'etichetta Charisma per ristampare il catalogo di VDGG e PH, scioglierà il contratto al gruppo.

brani inseriti nel live show: All That Before

consiglio per l’acquisto: un buon album per completare la collezione dei VDGG

rating del recensore: ★★★½

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